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Il Corsaro Nero (XXX)

CAPITOLO XXX La caravella spagnola La scialuppa, montata da Wan Guld, era ormai lontana almeno mille passi, nondimeno i corsari erano uomini da non perdersi di animo, sapendo specialmente che un solo rematore era capace di competere con loro in quella faticosa manovra, cioé l’indiano. I due ufficiali ed il Governatore, abituati solamente a maneggiare […]

Il Corsaro Nero (XXVIII)

CAPITOLO XXVIII I succhiatori di sangue La notte fu tranquilla, tanto tranquilla che i filibustieri poterono dormire placidamente alcune ore, sdraiati sulla biforcazione degli enormi rami del summameira. Non vi fu che un allarme causato dal passaggio d’una piccola banda di Arawaki, componenti forse la retroguardia della tribú; però nemmeno costoro s’accorsero della presenza dei […]

Il Corsaro Nero (XXVII)

CAPITOLO XXVII Fra le frecce e gli artigli Quando i filibustieri giunsero dietro gli alberi che circondavano il campo indiano, una scena atroce si offerse tosto ai loro sguardi. Due dozzine di Arawaki, seduti intorno ad un braciere gigantesco, attendevano ansiosamente il momento di satollarsi a crepapancia, con un arrosto, che finiva di cucinarsi su […]

Il Corsaro Nero (XXVI)

CAPITOLO XXVI L’imboscata degli Arawaki Cenato in fretta, con un pezzo di testuggine che avevano serbata dal mattino e con pochi biscotti, i filibustieri perlustrarono dapprima i dintorni, per vedere se si trovavano degli indiani imboscati, poi batterono le erbe per fugare i serpenti, quindi accesero intorno al campo dei fuochi, sui quali gettarono alcune […]

Il Corsaro Nero (XXV)

CAPITOLO XXV Gli antropofaghi della foresta vergine Si erano allora addentrati nella foresta, impegnandosi fra miriadi di palmizi, di bacaba vinifere, di cecropia, chiamate anche alberi candelabri per la stranissima disposizione dei loro rami; di cari, specie di palme dal fusto spinoso che rendono difficilissimo e pericoloso l’accesso fra le loro macchie; di miriti, altre […]

Il Corsaro Nero (XXIV)

CAPITOLO XXIV Le disgrazie di Carmaux Le foglie delle piante si udivano muoversi con una certa precauzione a circa quaranta passi dai due cacciatori, i quali si erano affrettati a nascondersi dietro il tronco d’un grosso simaruba. I rami scricchiolavano qua e là, come se l’animale che si avvicinava fosse indeciso sulla via da prendere, […]

Il Corsaro Nero (XXIII)

CAPITOLO XXIII L’assalto del giaguaro A cinquanta passi da loro, sul margine d’una macchia di legno di cannone, un superbo animale, rassomigliante nelle forme ad una tigre, di dimensioni però un po’ piú piccole, stava in agguato presso la riva della savana, in quell’attitudine che prendono i gatti quando attendono i sorci. Misurava quasi due […]

Il Corsaro Nero (XXII)

CAPITOLO XXII La savana tremante L’animale che con tanta audacia li aveva assaliti, nelle forme richiamava alla mente le leonesse dell’Africa; era però di mole molto minore, non dovendo avere una lunghezza maggiore di un metro e quindici o venti centimetri, né un’altezza superiore ai settanta, misurata dalla spalla. Aveva la testa rotonda, il corpo […]

Il Corsaro Nero (XXI)

CAPITOLO XXI Nella foresta vergine Il piccolo drappello aveva scelto, per attendere il sorgere della luna, uno spazio occupato dalle enormi radici d’un summameira, un albero dal fusto colossale che doveva torreggiare su tutti i vegetali della foresta. Questi alberi, che toccano sovente i sessanta ed anche i settanta metri d’altezza, sono sorretti da speroni […]